- FASE ACUTA, è caratterizzata da:
- Gestione del dolore: attraverso l’utilizzo di tecniche di terapia manuale e di terapie fisiche/strumentali, che mirano a una riduzione della sintomatologia legata all’atto chirurgico stesso.
- Per lo stesso scopo il pz viene istruito su come posizionarsi e come muoversi e come regolare e utilizzare gli eventuali ausili (stampelle e/o tutori).
- Controllo e riduzione degli eventuali edemi attraverso tecniche manuali come il linfodrenaggio, neuorotape , tecar terapia.
- Monitoraggio della cicatrice per prevenire la formazione di tessuto aderenziale.
- FASE SUBACUTA
I tessuti procedono nel processo di guarigione e qui di impostano i primi esercizi per il recupero della muscolatura e della articolarità. Cio `avviene con l’utilizzo di tecniche di terapia manuale , per quel che riguarda l’articolarità, l’impostazione di esercizi per la forza e la propriocezione.
- FASE DI RIMODELLAMENTO
Progressivamente il pz viene istruito e allenato per ottenere la capacità di carico funzionale necessaria allo svolgimento delle proprie attività quotidiane , lavorative e/o sportive, fino al loro pieno recupero.
La frequenza varia dalle 3 sedute (nella fase acuta e subacuta), alle 2 nella fase di rimodellamento, a 1 nelle fasi finali della riabilitazione.
In studio si imposta, si verifica e si modifica man mano, il programma di lavoro riabilitativo che il pz deve svolgere da solo a casa e in palestra.
Un altro aspetto importante: il fisioterapista seguendo con regolarità il pz, può cogliere precocemente se subentrano problematiche che rallentano o bloccano il recupero funzionale e , se necessario segnalarle al medico curante.
Ci sono medici chirurghi che prescrivono fisioterapia prima dell’intervento. In effetti ciò permette:
da un lato di recuperare il più possibile muscolatura e range articolare, (favorendo il decorso post operatorio), dall’altro di informare il pz su cosa accadrà. Anche questo aspetto, essere informato, permetterà al pz di essere più tranquillo e collaborativo, condizionando cosi positivamente tutta l’esperienza riabilitativa